In una recente sentenza, un giudice federale del Tennessee ha stabilito che Spotify non è responsabile del pagamento di circa 40 milioni di dollari in royalties non pagate dovute all’editore di Eminem, Eight Mile Style LLC. Nonostante Spotify non avesse ottenuto la licenza appropriata per ospitare le canzoni di Eminem, il giudice ha concluso che la responsabilità del pagamento delle royalties spettava a Kobalt Music Group, il collettore di royalties.
Il caso, iniziato nel 2019, ha visto Eight Mile Style LLC accusare Spotify di violazione del copyright in un tentativo “strategico” di ottenere un risarcimento piuttosto che risolvere le discrepanze di licenza quando sono diventate evidenti. Il giudice Aleta A. Trauger ha criticato la gestione dei diritti d’autore da parte di Spotify, ma ha sottolineato che qualsiasi diritto a recuperare i danni appartiene ai titolari di diritti innocenti che sono stati realmente danneggiati, non a quelli che hanno scelto di non risolvere la questione.
L’opinione del giudice ha anche rivelato che Bridgeport Music, affiliata a Eight Mile Style, aveva ricevuto la licenza pertinente nel 2009, il che significa che Kobalt non aveva il diritto legale di concedere in licenza le canzoni negli Stati Uniti e in Canada. Nonostante Eminem non fosse formalmente parte del caso, i suoi rappresentanti non hanno offerto commenti sulla sentenza.
Questa decisione segna la conclusione di un caso di alto profilo che avrebbe potuto raggiungere la Corte Suprema e solleva importanti questioni sulla gestione dei diritti d’autore nel settore della musica in streaming.