In una recente intervista, Bruce Springsteen ha rivelato aspetti inediti della sua carriera, della vita sui palchi e delle sue riflessioni sulla musica e l’esistenza. Il leggendario rocker ha parlato candidamente del suo approccio alla vita e della sua visione per il futuro.
Springsteen ha confessato di vedere raramente i membri della sua band al di fuori delle esibizioni, sottolineando che dopo tanti anni insieme hanno già passato abbastanza tempo insieme. Nonostante ciò, l’energia sul palco rimane intatta. “Più forte puoi parlare, meglio è, perché ho suonato il rock and roll per 50 anni,” ha affermato.
Inoltre, ha espresso il suo disprezzo per il soprannome “The Boss”, dato nei primi anni della sua carriera. “Non mi è mai piaciuto quel soprannome”, ha detto, chiarendo che preferisce essere conosciuto per la sua musica piuttosto che per un titolo che non gli si addice.
Springsteen ha anche discusso del suo nuovo documentario su Disney+, “Road Diary”, che racconta il processo di preparazione per il suo primo tour dopo la pandemia. “È stato un periodo di riflessione e di preparazione,” ha detto, evidenziando quanto sia stato importante ritrovare l’energia per tornare sul palco.
Non sono mancate le difficoltà nei concerti. Bruce ha ricordato un’esperienza particolarmente dura a Sunderland, dove ha suonato sotto la pioggia torrenziale e ha perso la voce, costringendolo a posticipare alcuni spettacoli. Tuttavia, la filosofia di Springsteen rimane positiva. “Siamo più vicini alla fine che al principio, ma il punto del tour era che non andremo fuori in silenzio,” ha dichiarato.
Questa intervista offre uno sguardo intimo e personale su Bruce Springsteen, mostrando il suo lato umano e la sua dedizione alla musica. Nonostante le sfide, Springsteen continua a incarnare lo spirito del rock and roll, pronto a lasciare un’ultima impronta indelebile sui palchi di tutto il mondo.