Any Other Live @ Romaeuropa Festival (Roma, 26/09/2024)

Giovedì scorso, abbiamo avuto il piacere di assistere al concerto di Any Other all’ex mattatoio di Roma. La cantautrice e polistrumentista ha dato il via alla quarta edizione di Line Up!, la sezione del Romaeuropa Festival curata da Giulia Di Giovanni e Matteo Antonaci, dedicata ai nuovi talenti del pop, dell’avant pop e del cantautorato italiano.

È stata la seconda volta che abbiamo visto Any Other a Roma, e anche questa volta non ci ha deluso. L’ingresso è stato magico: tutta la band, con Any Other al centro, ha intonato un coro e la scaletta è partita con “Second Thought”. Durante tutto il concerto, si è percepito un clima divertito tra la band e la cantante: sguardi d’intesa e sorrisi, che mostravano un grande affiatamento sul palco. Tra i brani suonati, il pubblico ha ricevuto in dono i pezzi più evocativi di Adele come “Walkthrough”, “Zoe’s Seeds” e “Need of Affirmation”;

Any Other, nome d’arte di Adele Altro, ha dato vita una performance che ha trasportato il pubblico in una dimensione alternativa grazie alle sue melodie indie pop, incantevoli e suggestive. Descritta da Drowned in Sound come “un’artista internazionale in ogni senso, capace di tracciare l’esperienza umana attraverso acque straniere, demarcando perdite che riconosciamo come nostre”, Adele ha dimostrato ancora una volta il suo straordinario talento.

Il debutto di Any Other con l’album “Silently. Quietly. Going Away” (2015, Bello Records) ha ricevuto ampi consensi in Italia per il suo suono indie-rock spontaneo e l’attitudine DIY, portandola in un lungo tour attraverso Europa e Regno Unito. Negli anni successivi, Adele ha lavorato come produttrice per altri artisti e come musicista di sessione, sia in studio che dal vivo.

Il secondo album, “Two, Geography” (2018), ha segnato un’evoluzione significativa rispetto al debutto, mostrando una maggiore maturità e complessità. Mentre il primo lavoro era fortemente influenzato dall’indie degli anni ’90, con un suono potente da power trio, il secondo album si è distinto per la sua originalità e profondità.

La setlist non ha riservato grandi sorprese in termini di repertorio, ma il momento magico è arrivato nella parte finale del concerto quando Any Other ha deciso di eseguire una stupenda cover di un’artista giapponese, Kaneko Ayano, intitolata “祝日” che tradotta in italiano sarebbe “vacanza”. È stato un momento intenso, commovente e trascendentale, grazie alle doti canore dell’artista italiana che, nonostante avesse avvertito il pubblico di non ricordarsi bene il testo, ha saputo cantare eccellentemente in giapponese. Poco prima, Any Other aveva scherzato candidamente con il pubblico sul caldo in sala e su quanto fosse emotivamente impegnativo per lei stare onstage perché “il disagio non passa mai anche se fai mille concerti”.

La serata del 26 settembre è stata un’esperienza indimenticabile per tutti i presenti, con Any Other che ha incantato ancora una volta con la sua musica unica e coinvolgente.